Una domenica bestiale tra le eccellenze enologiche ma con un chihuahua! Succede a Verona. Succede al Vinitaly.
Una fiera petfriendly ha già qualcosa in più. Se a questo aggiungiamo il fatto che il tema sia una delle eccellenze per cui l’Italia detiene primati e che questa fiera scelga come cornice una delle città più accattivanti del Belpaese, il pranzo è servito. Accompagnato da un ottimo vino! Vinitaly riapre i battenti con una manifestazione di caratura internazione, veicolo di pace e di solidarietà tra paesi diversi. Chi produce, chi compra e chi vende in qualche modo passa di qui. Un ruolo che da anni ormai ha fatto diventare questa fiera una vetrina per presentare studi, ricerche e prodotti innovativi.
Con oltre 4mila cantine da tutta Italia e da 30 nazioni distribuite in 17 padiglioni che si estendono su 100.000 metri quadrati di stand, Vinitaly si conferma l’unico brand fieristico rappresentativo della varietà del made in Italy enologico nel mondo. Un risultato confermato anche dalle attese della 56^ edizione pronta a replicare il successo dell’anno scorso con oltre 30mila operatori esteri della domanda da 140 Paesi presenti in quartiere: un terzo del totale.
1200 i top buyer da 65 nazioni pronti a conoscere e ad avviare trattative con le imprese espositrici. Un risultato in aumento del 20% rispetto al 2023, ottenuto grazie una potente campagna di incoming, realizzata anche con il sostegno di Ice, che per la prima volta ha coinvolto i player istituzionali della promozione. Una diplomazia del business per far crescere il settore e le imprese.
Aperta fino al 17 aprile, in contemporanea a Vinitaly anche Xcellent Beers, la rassegna dedicata alle produzioni brassicole artigianali. Da cui è iniziata la nostra campagna del giorno. Incontrato Carlo Vischi, Virgilio di giornata, ci siamo poi persi tra i padiglioni. Un ritorno al passato, con il Bellini di Canella e i sapori delle Langhe, tra Donne Sole e La Luna e i Falò. Il vino anche come studio grafico e ricerca di etichette, tra Nerd, Hacker e Lady. E ancora le bolle mantovane. Tra chiacchiere con i produttori e i sorrisi con la promessa di rivedersi, si fa l’ora di partire. Non prima, però, di avere mostrato a Sophie la bellezza dell’Arena. Con gli occhi invasi dalla bellezza risaliamo sul Frecciarossa. Sophie dorme serena. Siamo certi, si ricorderà di questa giornata domenica bestiale tutta veronese!