Di Eleonora Boggio
Compagni di viaggio. Mi viene da dire questo vedendo l’autoscatto di noi due. Alle nostre spalle svettava il Partenone ma nonostante ripetuti tentativi, non siamo riusciti a farlo entrare nell’obbiettivo. Siate clementi e facciate finta che ci sia.
Di solito, al rientro da una trasferta o da un viaggio stampa, faccio decantare qualche giorno. In modo che faccia riaffiorare i francobolli, quelli selezionati. Quelli che un potenziale potrebbe aspettarsi. E allora paziento. Perché la scrittura è come una bustina da tè: serve calma affinché la trasparenza dell’acqua assuma i colori e i profumi delle foglie contenute all’interno e la temperatura scenda senza scottare la lingua.
Questa volta non ha fatto eccezione. E allora, eccomi qui, con il mio album fotografico su Instagram e tanti ricordi da raccontare. Con il mio speciale compagno di viaggio. Un papà di ottant’anni che non si è mai stancato ad assecondare la nomade che c’è in me. Perché sono nata in un giorno in cui le rondini tagliavano il cielo di agosto con parabole migratorie. E il viaggio è nel mio dna.
Qui di seguito troverete il video con le immagini più belle del nostro viaggio: buona visione!