Se fosse una canzone, sarebbe “Last Christmas”. Se fosse un film, un non precisato “vacanze di Natale”. Se fosse un colore la sfumatura del bianco che tinge la neve, mentre se fosse un sapore, burro di alpeggio con una leggera salatura in superficie. Se fosse un animale sarebbe una pezzata lilla (quella che invoglia, ovviamente) e se fosse uno sport sarebbe sci o snowboard. Se fosse un cartone animato sarebbe Heidi, Infine, se fosse un luogo, sarebbe un delizioso paesino di montagna raggiungibile esclusivamente con auto elettriche. Stiamo parlando di Saas-Fee, perla delle Alpi svizzere.
Saas-Fee: la perla delle Alpi
A soli tre ore di auto da Milano, Saas-Fee, nel cuore del canton vallese, rappresenta una delle più antiche colonie walser. E, come la vicina Zermatt, è una vera icona. Le auto non arrivano nel centro del paese a cui si accede attraverso un servizio offerto dalle strutture, ovvero chiamando dal parcheggio sito a pochi chilometri di distanza, un’auto elettrica che porterà direttamente nel cuore del paese. Situato in prossimità di un ghiacciaio millenario, Sass-Fee regala scorci indimenticabili ed emozioni per gli amanti della adrenalina. Stazione sciistica rinomata è, mutuando una pubblicità di qualche anno fa, per molti ma non per tutti. Meta amata dai reali inglesi che si dilettano sulle piste di ogni colore, e dunque adatte ad ogni genere di sciatore, dall’esperto al dilettante. La zona sciistica di Saas-Fee/Saas Valley si estende tra i 1.470 e i 3.600 m. A questa altitudine, e grazie al ghiacciaio, la neve è sempre garantita e 145 km di piste offrono proposte appetibili per ogni genere di palato. I principianti potranno fare esperienza nel paese, i freestyler si divertiranno nello snowpark e i carvers praticheranno sulle piste del ghiacciaio.Scelto dagli sciatori l’inverno e dagli “arrampicatori” in estate per le vette circostanti, tra cui svetta il Dom (4545 metri) il gigante della catena svizzera, è indicato anche per chi vuole riposo assoluto. Un silenzio da concedersi, intervallato dalle incursioni delle marmotte e dagli sguardi degli stambecchi. Unici “disturbatori” in questo paradiso di silenzio e quiete.
Lost in Swiss
V.I.P. Ovvero, very important person ma anche Vere ed Interessanti Persone. Sono queste le principali frequentazioni che affollano, sopratutto durante i fine settimane, le viuzze del piccolo centro. Oltre ai blasonati della corona britannica, è possibile paparazzare a Saas-Fee, anche Bill Murray, celeberrimo Ghostbuster, che si gode il silenzio dei ghiacciai, sebbene la vera star sia un’altra, il cui ricordo è rimasto immutato nei decenni. Infatti, il 15 Dicembre di quest’anno si festeggiano i trent’anni dal video Last Christmas, colonna sonore del Natale anni ottanta, cantato da George Mikael. Ancora oggi si visita la suite in cui alloggiò nello splendido cinque stelle del paese. Al Ferien Art: dove, ancora oggi, il senso del Natale si respira in ognuna delle sue 71 stanze…
…continua…