Allo sbocciare dei fiori di ciliegio la primavera nipponica vive un momento magico, giustamente celebrato in tutto il paese. Si tratta di un periodo ideale per recarsi in Giappone, approfittando di uno dei collegamenti ANA, che continua a crescere ad Haneda, il centralissimo aeroporto metropolitano di Tokyo, e che lancia – per chi prenota entro il 18 febbraio – una vantaggiosa offerta “Primavera in Giappone” per raggiungere Tokyo e Osaka. Oltre alla fioritura, la primavera giapponese riserva altre piacevoli sorprese – come le feste nazionali – o i piaceri delle onsen, le fonti termali naturali, una meta particolarmente adatta quando corpo e spirito devono ritemprarsi alla fine di un lungo inverno.
Eleganti fortezze ingentilite da rami in fiore, parchi e giardini che si colorano di bianco e di rosa e templi nascosti da migliaia di petali delicati. La fioritura dei ciliegi – al suo culmine in aprile, con propaggini a marzo e a maggio a seconda della latitudine e dell’altitudine – è il momento più bello della primavera giapponese e un’occasione speciale per visitare il paese del Sol Levante. La parola hanami – che significa letteralmente “ammirare i fiori” – ben esprime un’attività amata dai giapponesi in tutto il periodo che vede sbocciare i ciliegi. E se ogni paesaggio fiorito ha il suo poetico fascino, vi sono luoghi dove praticare l’hanami è particolarmente suggestivo. A Tokyo, i parchi Shinjuku Gyoen e Ueno sono tra le aree cittadine più amate per ammirare la fioritura dei ciliegi, con rilassanti passeggiate o facendo un pic-nic sull’erba, in un’atmosfera di grande serenità. Incantevole è anche lo spettacolo offerto dalle centinaia di alberi che ricoprono il fossato del primo castello di Edo, nei pressi del parco Kitanomaru: il fiume che scorre lungo il fossato è percorribile con le barche a remi, e di notte il paesaggio si accende di luci. A Kyoto, che fu capitale del Giappone per mille anni, la bellezza dei palazzi, dei templi e degli antichi giardini risalta – se possibile – ancora di più in primavera. Il parco Maruyama è particolarmente apprezzato per praticare l’hanami e per fermarsi a cenare all’ombra dei ciliegi in fiore, dove i tanti temporary restaurant allestiscono improvvisati tavolini; l’attrazione più famosa del parco è un gigantesco albero di ciliegio che ricorda un salice piangente, e che viene illuminato ogni sera. Se si è in città durante il periodo della fioritura, da non perdere è il sentiero del filosofo, un camminamento lungo quasi due chilometri, da percorrere sotto rami colorati di rosa. Il castello che domina Nagoya è il simbolo riconosciuto della città, e nel suo parco si trovano alcune varietà di ciliegio meno comuni e più particolari da ammirare. Anche Osaka vanta un maestoso palazzo cittadino, la cui vasta corte è adornata da 4.000 alberi di ciliegio. Imperdibile durante il periodo della fioritura in questa città è però una passeggiata sul lungofiume, dove si susseguono per diversi chilometri 5000 fusti, che creano incantevoli e delicate macchie di colori pastello. Per chi dovesse recarsi in Giappone nella primavera inoltrata, la destinazione da visitare è l’isola di Hokkaido, nel nord del paese. Qui, dove il clima si avvicina a quello della non lontana Russia, i ciliegi fioriscono a maggio, e nella tarda primavera i loro petali bianchi si avvicendano quasi impercettibilmente agli ultimi fiocchi di neve.