Era il 1 marzo 1999 quando, sui tavoli di una piccola osteria in Porta Romana a Milano, veniva servito il primo piatto di spaghetti alla gricia. Da allora sono passati 15 anni e oggi “ Giulio Pane e Ojo ”, che nel corso dell’ultimo decennio è diventata la più famosa osteria romana di Milano, festeggia un compleanno importante.
Tutto ha avuto inizio dalla passione ed energia di David Ranucci che alla fine degli anni novanta decide di aprire, dopo numerose esperienze romane nel mondo della ristorazione, una piccola osteria nel cuore di Milano. All’inizio sono solo 28 i posti in sala, in quell’angolo di Porta Romana in cui David vuole riportare i sapori della sua infanzia, quelli della tradizione romana che aveva assaporato per la prima volta nella fraschetta del nonno Giulio che dà il nome all’osteria. Quindici anni dopo “ Giulio Pane e Ojo ” è cresciuto, diventando un baluardo di romanità nel capoluogo lombardo tanto da far guadagnare a David il titolo di “ oste romano all’ombra della Madonnina ”.
I numeri di “ Giulio Pane e Ojo ” parlano da soli: oltre 1 milione di persone , più di 100.000 chili di pasta serviti , 120 posti nelle quattro sale (la Sala Giulio, il Convivio, la Fraschetta e la Quinta), 300 piatti di pasta cucinati ogni giorno (la cacio e pepe resta la più richiesta, seguita in una divertente “ classifica dei primi ” da amatriciana e gricia, lombrichelli e tonnarelli freschi), innumerevoli i clienti che quotidianamente fanno la fila per mangiare “da Giulio” e negli anni sono diventati veri amici di David e della sua famiglia.
Quello che non è mai cambiato è lo spirito di “ Giulio Pane e Ojo ”, l’ atmosfera gioiosa e conviviale che David Ranucci ha voluto creare e porta avanti giorno dopo giorno grazie al prezioso aiuto dei tanti collaboratori, uno staff affiatato di circa 30 persone.
Il compleanno di “ Giulio Pane e Ojo ” suggella un periodo d’intensi festeggiamenti per la famiglia Ranucci che proprio quest’anno celebra 100 anni da Oste . Cento anni di tradizione tramandata di padre in figlio dal 1913, quando a Montefiascone venne aperta la prima fiaschetta, seguita dalle osterie di Viterbo, fino a Milano con Giulio Pane e Ojo, Casa Tua Osteria e Abbottega Milano e Manhattan.