Di Sara Tufariello
Si chiama Alessandro della Torre, ha 35 anni e gran parte del suo tempo lo dedica al suo lavoro, la fotografia. Ma è accanto al lavoro, che si coniuga la sua più grande passione: la moto.
Ed è proprio da questa che ha preso piede la pagina facebook ‘Le strade italiane più belle da percorrere in moto’. Una pagina che vanta più di 15.300 ‘mi piace’ e un quantitativo impressionante di appassionati che si scambiano informazioni, itinerari, suggerimenti per vivere al meglio questo nuovo ‘concept’ di turismo all’aria aperta.
“Sono in moto da quando avevo 14 anni – commenta della Torre- dopo la licenza media il primo regalo dei miei fu uno splendido cinquantino”.
Come è nata l’idea di una pagina dedicata ai motociclisti?
“Il mio sogno è sempre stato quello di avere uno strumento che potesse permettere di non dimenticare un posto trovato per caso in moto. Ed ecco la volontà di creare una pagina facebook in modo da dare vita a percorsi ed itinerari. Un modo intelligente per poter scegliere fra le proposte ‘tout court’ che offro, oppure utilizzare la fantasia e cimentarsi nell’ assemblare numerosi percorsi presenti”. Ed aggiunge: “Dovete andare a Savona partendo da Milano ed unendo i tragitti più belli? O desiderate visitare le Cinque Terre, scegliendo un itinerario che le comprenda? Sulla mia pagina troverete tutte le località più belle da visitare su due ruote.”
Come possono i fan conoscere gli itinerari?
“Negli itinerari sotto al link dei percorsi, inserisco a sua volta, un altro link con un file zip per i navigatori satellitari. Ho poi collocato sotto i percorsi l’ombord video di piccoli itinerari. Ovviamente quel che mi da maggiormente stimolo è l’interazione con gli utenti: se ricevo video da utenti li pubblico, ma solitamente voglio sempre testare in prima persona i percorsi per garantire un minimo di test.”
Ogni percorso nei commenti viene integrato da due cose: una mappa in alta risoluzione da scaricare e il link che rimanda alla pagina google. Più di 1000 itinerari. Mica poco.
Una grossa community la tua, di appassionati, veterani e giovani che si affacciano al turismo su due ruote.
Si, organizzo eventi e invito ovviamente gli utenti. Con molti di loro ci frequentiamo anche al di fuori della pagina.
Quindi una sorta di guida di viaggio?
No, attenzione. Non voglio creare una guida turistica. O meglio, non solo. Voglio dare vita ad uno strumento utile, dedicato interamente alle esigenze dei motociclisti. Un modo per godere del paesaggio. Un motociclista non vorrebbe arrivare mai alla meta. La sua destinazione è il viaggio. Quello che desidero è dunque indicare alla mia community strade divertenti, con le giuste curve e con un buon grip.
Ma qual’è il valore aggiunto?
“ Il valore aggiunto consiste nell’indicare percorsi ed itinerari, tenendo in considerazione anche fattori fondamentali per godersi il turismo su due ruote in tutta sicurezza: tortuosità, asfalto, qualità del manto stradale, pulizia della strada. Tutte componenti che rimandano al concetto preminente di sicurezza”
Senti il dovere di illustrare oltre agli itinerari anche i moniti per i centauri?
“La sicurezza prima di tutto. Lo ripeto sempre. Ritengo però che la cosa più importante non sia correre o andare piano.Per godere di questo splendido mezzo è fondamentale averne padronanza imparando a sentire l’asfalto sotto la moto. Nel mio concetto di motociclismo la cosa fondamente è essere consapevoli dei propri limiti di guida, cheviene ben prima dei limiti imposti dal codice (è beninteso che invito sempre tutti a rispettarlo!).
Inutile dire però, che rispetto ad una vettura, abbiamo la metà delle ruote. Quindi miraccomando: abbiate il doppio della prudenza”.
Una sorta di maturità motociclistica, dunque?
“La maturità motociclistica è il fine ultimo che ogni motociclista deve perseguire per godere appieno della libertà che solo le due ruote sanno regalare. E’ questa la vera ebbrezza ‘del viaggio on the road’.”