Magari non interessati a cambiare il mondo, come sognavano quelli di Gino Paoli, ma certamente pronti a girarlo. Con la valigia in mano e un carta d’imbarco nel portadocumenti. Il pub di fronte all’hotel a ridosso della spiaggia di Bugibba, è stato il nostro quartiere generale. Complice una wi-fi che ci teneva collegati con il resto del mondo e fiumi di birre che Paolo, l’altra metà di naticonlavaligia, da esploratore del gusto ha testato con oculatezza. Recensendole con foto aggiornate con bicchiere in primo piano come costante e dagli sfondi differenti. Una guinnes da un ristorante, una Cisk in riva al mare. Un pò come faceva Amelie con i nani solo che lui, le bionde, le preferisce liquide e schiumose.
A scanso di equivoci, eravamo in tre ad accompagnarlo: chi sta scrivendo ora, Annamaria Simonini esperta foodblogger e Francesco Pignatelli, più che uomo un navigatore, sempre preparato a dettare la direzione da prendere.
La destinazione, per coerenza con l’amore che lega noi naticonlavaligia alle isole, è stata Malta. Per me e Paolo un piacevole ritorno, per i nostri compagni di viaggio una scoperta. L’ho visitata in fasi diverse della mia vita: da studentessa, in vacanza premio per seguire un corso di lingua in cui ho imparato poco o niente, con l’allora migliore amica per festeggiare l’autonomia dei primi stipendi e in toccata e fuga per lavoro, l’anno scorso.
Questa volta è stata diversa. Divertente, coinvolgente e afosa, terribilmente torrida. Nei prossimi giorni seguirà il nostro racconto: per ora un’anticipazione con la foto dei quattro amici. In trasferta su un barcone simil-profughi per partire alla volta della grotta azzurra. E anche lì ci siamo divertiti.
Seguiteci…
P.S. Si ringrazia per la foto Anna Maria Simonini